Cronaca/di Comunicato Stampa.
Si è rivolto anche all’Arpa Puglia Giancarlo Vincitorio, referente per la Puglia di Alleanza Italiana STOP5G, per avere notizie sul progetto che prevede l’installazione di circa 350 antenne di tecnologia 5G a
Lecce. Vincitorio è dal maggio del 2020 che chiede con insistenza al sindaco Carlo Salvemini di mostrare ai cittadini la mappa dell’ubicazione di questi impianti. All’ufficio protocollo del Comune risultano registrate le richieste di accesso agli atti prodotte da Vincitorio ma l’elenco delle strade interessate dall’installazione degli hotspot di irraggiamento di questa tipologia di onde elettromagnetiche il referente regionale di Alleanza Italiana STOP5G non l’ha ancora ricevuto.
Probabilmente con l’intento di aggirare l’ostacolo Vincitorio si è rivolto anche all’Arpa Puglia ma la risposta ricevuta di recente non lascia dubbi su questa specifica questione: “per conoscere gli hotspot di irraggiamento delle onde elettromagnetiche che l’Amministrazione comunale di Lecce intende installare nella città salentina – è scritto nella lettera indirizzata a Vincitorio – bisogna fare esplicita richiesta alla sopra citata Amministrazione comunale, in qualità di Ente preposto al rilascio delle autorizzazioni di tali installazioni, ai sensi della normativa specifica di settore”. Insomma esattamente quello che ha già fatto Giancarlo Vincitorio senza però avere ottenuto l’esito sperato. “Eppure è un nostro diritto – dichiara Vincitorio – ottenere quelle informazioni. Le vogliamo per analizzare i dati e per informare tutti i cittadini che il già popoloso catasto degli impianti che generano campo elettromagnetico, nel caso specifico di Lecce, sarebbe gravato da ulteriori 350 antenne. E questo a causa della caparbia volontà dell’amministrazione comunale di Lecce, già dichiarata dal sindaco Salvemini, di andare in questa direzione che contrasta in modo netto e chiaro con le decisioni di 45 sindaci della provincia di Lecce di opporsi all’installazione di impianti 5G nel proprio territorio.”
Vincitorio ammette di aver saputo, informalmente, una parte dell’elenco delle strade di Lecce in cui dovrebbero essere installati gli hotspot 5G. “A me – dichiara Vincitorio – risultano anche queste strade del centro città: Piazza Sant’Oronzo, via F. D’Aragona, Porta Rudiae, Porta San Biagio, via Libertini, via Trinchese, piazza G. Mazzini. Facile capire che se gli impianti sono 350 le strade di Lecce evidenziate nella mappa 5G siano, presumibilmente, in numero analogo. I cittadini però lo sapranno a cose fatte, a impianti installati, se il sindaco Salvemini non si decide, nel frattempo, di fornirci questa mappa che non è certo del tesoro, perché non c’è nulla di prezioso da proteggere, e che io definisco – conclude Vincitorio – ormai della vergogna, considerato il lungo tempo trascorso dalle richieste di accesso agli atti, e dell’arroganza, considerato il persistere del progetto 5G senza il confronto di quei cittadini che accanto a quegli impianti dovranno abitarci per tutta la vita”.