Caro Piero,
ci conosciamo dalla metà degli anni ’80, i miei vent’anni, gli anni dell’entusiasmo magicamente coinciso con la nascita delle radio locali “in diretta”, i tempi di Radio Galatina 1 in quell’attico di via delle Rose che è stato teatro di tante esperienze condivise.
Non possiamo considerarci proprio amici forse, ma certamente conoscenti al punto giusto e sufficientemente per poter avere la giusta considerazione l’uno dell’altro.
Quando posso do un’occhiata al tuo blog al quale quando si parla dell’attuale amministrazione cittadina, legittimamente, hai dato un esclusivo taglio “contro”, scelta che per quel che conta ritengo azzeccata perché ti ha permesso di assumere un ruolo di catalizzatore di quella parte “contro”, a tutto vantaggio dei “clik” ottenuti dal blog medesimo.
Ti devo confessare però che non leggo tutti gli interventi, molto spesso mi fermo al titolo o anche solo al nome dell’autore, perché, per dare utilità a quel mio tempo sottratto agli impegni familiari, professionali e da ultimo anche amministrativi, devo escludere poesie, filastrocche e alcuni dei soliti interventi sempre e per forza in linea con “il pensiero unico contro a prescindere” pieni del nulla cosmico.
Ti scrivo per ringraziarti dopo aver fugacemente letto il tuo intervento dal titolo “Babbo Natale porta altri 25.000 euro da gestire a “Città Nostra” nel quale fai riferimento, senza citare il mio nome, ad “un consigliere comunale di maggioranza (che peraltro secondo alcune fonti risulterebbe essere stato tra i soci fondatori di detta Associazione)” e successivamente ad un fantomatico “noto consigliere
comunale”.
Ebbene si, questa volta il “cattivo” di turno sono io.
Se una “delicatezza” voleva essere ti ringrazio nuovamente, ma non era necessaria, non ho nulla da nascondere, anzi rivendico con orgoglio di aver contribuito alla nascita di un’associazione di puro volontariato nel lontano 2011 insieme a tanti altri amici, alcuni dei quali, come me, il tempo e gli eventi della vita hanno portato altrove, tanto da non risultare nemmeno più soci da tempi insospettabili.
Nel mio ruolo di consigliere comunale condivido, approvo e sostengo appieno quanto fino ad oggi realizzato dal Sindaco Amante e dalla sua ottima squadra assessorile, ben consapevole che oltre agli onori del ruolo, di contrappasso, devo accettarne anche gli oneri e non vengo certo qui a lamentarmene.
Sento però la necessità di confermare la mia stima all’associazione Città Nostra ed alle persone che oggi la compongono a tutela dell’onorabilità loro e di chi, per il semplice fatto di collaborare con l’amministrazione, è vittima inconsapevole
spesso di attacchi strumentali ai limiti della calunnia, perché costruire teoremi fumosi creati spesso scientemente “mbiscando fave e foje” , come diremmo nella nostra amata Galatina, è un’arte funzionale solo a confondere chi non sa e prova ad illustrare una realtà parallela a proprio uso e consumo, spesso riflessa in uno specchio, quindi al contrario.
Caro Piero, qualora ritenessi di pubblicare questa mia, vorrei già anticiparti che ovviamente non darò seguito a nessun tipo di commento, anche di “terzi interessati”.
Approfitto per augurare di cuore a te e ai tuoi collaboratori un
sincero augurio di buon Natale
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Caro Albano,
ti ringrazio per avermi portato con i ricordi indietro nel tempo, ai tempi della giovinezza, della spensieratezza, ai tempi pionieristici di Radio Galatina 1 che ho avuto l’onore ed il piacere di fondare, dirigere e poi portare avanti grazie all’insostituibile collaborazione ed entusiasmo tuo e di tanti altri amici ed amiche.
Mi spiace, però, che tu abbia ridotto il lavoro, l’impegno, la passione ed anche i costi che il Sedile comporta a qualche “click” in più, tralasciando invece la funzione sociale di queste pagine. Ben vengano i click in più solo se significano consenso e riconoscimento della validità del nostro lavoro, non ci servono per niente altro, non viviamo di contributi pubblici, non cerchiamo e non abbiamo mai chiesto ne avuto nulla da nessuno.
Mi spiace constatare come tu abbia dimenticato come il Sedile abbia avuto sin dalla sua nascita una linea editoriale ben precisa; quella di non appiccicarsi al vincitore di turno ne di asservirsi ad esso. Dovresti saperlo bene sin dai tempi in cui il nostro attuale Sindaco era un consigliere di minoranza ed alla guida della città una coalizione di centro sinistra capeggiata da Cosimo Montagna. Ci comportavamo alla stessa identica maniera.
Anche loro dicevano, allora, le stesse cose che ora dici tu l’unica differenza sta nel fatto che allora tu non dicevi e non pensavi le cose che dici ora. Anzi se ben ricordo dicevi che spesso venivate a conoscenza di molte cose solo grazie al Sedile.
Va così il mondo amico mio, però credo tu mi conosca bene, non me la prendo, cerco di farmi scivolare di dosso, senza farmi intaccare, tutte le cose negative e spesso anche le cattiverie e non mi riferisco a te.
Continuo e spero di riuscire a continuare, almeno fin quando ne avrò ancora voglia e possibilità, a spulciare carte, siti online, consultare testi, leggi, bollettini per poi portare a conoscenza della gente tutto ciò che diversamente non arriverebbe mai a loro perché, come ben sai, chi “comanda” non ha la voglia ne la volontà di far conoscere tutto.
Nel mio articolo, amico mio, ci stavano anche delle domande sulle casette di legno. Pensi veramente non sia legittimo che un giornalista ponga certe domande? Perchè porre queste domande ai propri amministratori per conoscere e far conoscere significa dare <un esclusivo taglio “contro”>?
Vedi caro amico, tralasciando la polemica che ti vede coinvolto con l’Associazione dei Commercianti, anche se non capisco e peraltro non me lo spieghi il tuo ruolo in questa vicenda dell’assegnazione delle casette in legno così come la loro proprietà, in genere non si contesta mai un’entità, sia essa persona fisica o giuridica, si contesta e si critica invece il modo, il metodo, con cui si è scelta quell’entità.
La costruzione di “teoremi fumosi” nasce proprio da lì, da quelle scelte fatte senza un minimo criterio comparativo, senza permettere ad altri soggetti di partecipare e poterti magari dimostrare che possono essere capaci di far di meglio e magari a minor costo.
Per concludere, caro Albano, voglio ringraziarti perché a differenza di qualche altro tuo compagno di percorso politico non ti sei servito di “terze vie” per esprimere il tuo dissenso sulla vicenda. Apprezzo come ben sai il confronto diretto anche fosse a muso duro principalmente se in gioco vi sono interessi che vanno ben oltre la sfera di noi singoli.
Unitamente alla Redazione ti ringraziamo e ricambiamo gli auguri per un sereno e felice Natale a te, alla tua famiglia ed all’Amministrazione Comunale intera.
Con immutata amicizia ed affetto, Pietro Zurico.