Sport/Volley/di Piero de lorentis.
Non è stato assolutamente un facile compito per la direzione sportiva societaria quello di assicurarsi le prestazioni del palleggiatore tarantino per la prossima stagione pallavolistica.
Al centro di numerose trattative di mercato da parte di alcuni club di serie B ed A, Gabriele Parisi dopo l’impeccabile performance offerta nello spezzone di campionato, ha rischiato di vestire altre maglie, ancorché prestigiose, abbandonando la Puglia.
C’è voluta una caparbia strategia societaria, un minuzioso lavoro di raccordo tra procuratori dirigenti ed atleta, ed un palcoscenico importante come la serie A3, per avere la disponibilità del regista.
A ciò si aggiunga, ed è stata una condizione prevalente, l’aver trovato un ambiente molto sensibile e ben disposto nei rapporti sociali, tanto da far fugare le ultime titubanze ed accettare la proposta di Olimpia Sbv.
“Non è stata indolore questa mia scelta, dichiara Parisi, perché avevo al vaglio più di un’opzione di rilievo per disputare un campionato di vertice nelle serie superiori. Cavalcare un’opportunità ambiziosa è un traguardo che noi atleti inseguiamo, poi però al momento di scegliere bisogna mettere sull’altro piatto della bilancia altre componenti che non si rapportano solo economicamente, ma che hanno anche altri valori. Ho scelto di rimanere perché dovevo ai tifosi, alla società e a Galatina pallavolistica un’emozione che i tristi avvenimenti degli ultimi mesi ci hanno impedito di trasmettere a tutti. Sarà difficile ripetersi, perché il campionato di serie A3 è di altro spessore, ma il gruppo che sta nascendo saprà farsi valere supportato dalla passione di un tifo quanto mai competente.”