Gara deserta. Interpellata singolarmente, la Audio Service di Cursi, si è dichiarata “immediatamente” disponibile.
Galatina – Con l’approssimarsi dei comizi referendari per decidere sull’abrogazione o meno di alcuni articoli della nostra Costituzione occorre anche che ogni Comune provveda ad appaltare il servizio di trasporto , montaggio e smontaggio dei palchi per la propaganda elettorale.
Tanto ha pensato di fare anche il comune di Galatina che “considerata la carenza di personale operaio dipendente e la non disponibilità di palchi” si è reso necessario incaricare una ditta esterna per noleggiare (compreso montaggio e smontaggio) 3 palchi di cui 1 in piazza Alighieri a Galatina, 1 in via Calvario nella frazione di Noha e 1 in Piazza Italia nella frazione di Collemeto provvedendo ad indire una gara.
E’ stato stabilito, pertanto, di appaltare il servizio con il criterio di aggiudicazione del “minor prezzo” mediante ribasso sull’importo invitando 3 operatori economici, presenti nella zona, a fornire preventivo di spesa a ribasso sull’importo a base di gara di € 1.300,00, oltre € 50,00 per oneri per la sicurezza e IVA 22% come per legge.
La scadenza per la presentazione delle offerte era stata fissata per il giorno 24.10.2016 alle ore 12:00 e sorpresa delle sorprese alla scadenza del termine non era pervenuta alcuna offerta.
Siccome l’ultima a morire è la speranza il nostro speranzoso dirigente, Antonio Orefice, stante l’urgenza della situazione, ha provveduto ad interpellare e a richiedere un preventivo di spesa alla ditta AUDIO SERVICE di De Luca Massimo di Cursi, la quale, quando si dice la fortuna, si è resa immediatamente disponibile all’esecuzione del suddetto servizio offrendo il prezzo di € 1.248,00, oltre € 50,00 per oneri di sicurezza e così per € 1.298,00, oltre IVA del 22% pari ad € 285,56 e così per complessive € 1.583,56.
E’ stato così risolto il problema palchi ed anche l’urgenza. Ora non si conoscono i nomi dei 3 operatori economici presenti nella zona perché vige a Galatina, nella stragrande maggioranza dei casi, da parte dei nostri Dirigenti, la cattiva abitudine, anche a gara conclusa, di non riportare nella Determina di assegnazione del servizio (nello specifico la n. 1460 del 31 ottobre 2016), anche i nomi degli operatori che erano stati invitati a presentare la loro offerta.
In cambio, l’operatore invitato e selezionato singolarmente (non si capisce con quale criterio), si è dichiarato “immediatamente” disponibile all’esecuzione del servizio.