Il Sedile

Wojtek Pankiewicz, AFCPI : “Il 25 aprile il nostro profondo ringraziamento va anche al 2° Corpo d’Armata Polacco, che combattè a fianco delle truppe italiane e con le unità partigiane”.

Eventi/di Wojtek Pankiewicz – Presidente provinciale Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia.

In occasione del 78°° Anniversario della Liberazione, noi, discendenti dei soldati appartenenti al 2° Corpo Polacco, ricordiamo il sacrificio dei nostri padri. Combattenti in terra straniera, con il sogno di poter ritornare nella patria libera, furono indomiti in battaglia, generosi nel soccorso alle popolazioni stremate dal passaggio della guerra.

Ringraziamo tutti i cittadini italiani che vorranno unirsi a noi nell’omaggio ai nostri quattro Cimiteri di guerra polacchi a Bologna, Montecassino, Loreto a Casamassima, segno doloroso e tangibile del sacrificio che donò i loro corpi all’Italia, l’anima a Dio ed i cuori alla Polonia lontana. 

Ogni anno, in occasione della Festa della Liberazione, vengono giustamente ricordati e onorati i Partigiani e i Militari italiani che hanno combattuto per liberare l’Italia dai Nazisti. Mi sia consentito ricordare il grande contributo che anche i soldati polacchi diedero col loro sangue e col loro sacrificio per la Liberazione del nostro Paese. Durante la Campagna d’Italia, infatti, il 2° Corpo d’Armata Polacco, al quale apparteneva mio padre Bronek, al comando del mitico generale Wladyslaw Anders, si distinse in brillanti ed eroiche operazioni militari come la conquista di Montecassino e le battaglie di Piedimonte, Ancona, Linea Gotica, Faenza e la Liberazione di Bologna. I polacchi combatterono fianco a fianco con le truppe italiane e con diverse unità partigiane, riconfermando il fraterno spirito di amicizia che da secoli univa i nostri due Paesi.

Alla fine della Guerra, le perdite riportate dal 2° Corpo d’Armata Polacco nella Campagna d’Italia assommarono a diverse migliaia di caduti, feriti e  dispersi. Per iniziativa dell’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia il 18 novembre 2019 ci fu a Lecce la scopertura di una lapide commemorativa (nella foto), in ricordo dell’Istituto Tecnico Agrario polacco, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia, Anna Maria Anders, figlia dell’eroico generale, e del Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, presso l’Istituto Presta-Columella, in via San Pietrio in Lama, che fu scuola agricola  per i militari polacchi del II Corpo d’Armata nel 1945/46.

Il lungo cammino di mio padre Bronek, che egli pensava si concludesse col suo ritorno in una patria libera, in realtà lo condusse, attraverso l’amore per mia madre, che conobbe casualmente nel rione S. Lazzaro a Lecce, durante una libera uscita (venivano da Alessano con i camion militari a passeggiare a Lecce), ad un’altra patria, che ha amato intensamente (adorava il mare del Salento).

 Vennero nel Salento perchè il governo polacco in esilio e Il generale Anders  istituirono ad Alessano, per i “Corsi di Maturità” in lingua polacca, con insegnanti reclutati tra i militari in possesso di laurea, il liceo-ginnasio polacco, al quale fu aggiunta una succursale a Matino.

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