Il Sedile

Assistenza anziani: basta proroghe e principalmente risparmiateci quelle strane determine.

Determina inconcepibile e pubblicata a proroga ormai quasi scaduta

Cronaca/Galatina/di p.z.

Questa, tra le varie, è un altro di quegli esempi di determine da tramandare ai posteri per la serie “così non si fa”. Sono tante e tali le assurdità che vien da chiedersi a cosa pensava, mentre scriveva, chi l’ha scritta e se stesse facendo le parole crociate il Dirigente del settore mentre la firmava.

La Determina è la 236 del 30 luglio 2014 del responsabile dell’Ufficio di Piano, oggetto la proroga tecnica, l’ennesima, al servizio di assistenza agli anziani gestita dalla CESFET. La determina inizia con la cronistoria del bando di gara e con l’assegnazione definitiva alla ditta CESFET per la durata di sei mesi all’importo complessivo di 196.826,66 euro.

Si prosegue poi con la prima proroga per sei mesi nel novembre 2013 per un importo complessivo di 196.826,66. Sin qui tutto procede liscio come l’olio direbbe l’inventore dell’olio di ricino. Poi nel giugno 2014 il Coordinamento Istituzionale delibera di procedere all’affidamento del servizio mediante procedura ad evidenza pubblica, ma essendo ormai vicino il periodo della scadenza contrattuale al “fine di scongiurare qualsiasi nocumento agli utenti interessati” decidono di procedere con un  nuovo periodo di proroga definita “proroga tecnica” agli “stessi patti e condizioni della convezione in scadenza”  per mesi uno.

Le astrusità cominciano quando in determina quantificano l’importo da corrispondere alla CESFET che viene determinato in euro 17.467,94. Facciamo un calcolo semplicissimo: per sei mesi la CESFET percepisce 196.826,66 euro che divisi per mesi sei corrispondono arrotondati a 32.833 euro. E allora? Dove sono andati a finire gli “stessi patti e condizioni”?

L’incartamento dell’estensore della determina e del Dirigente firmatario della stessa diventa ancor più critico con la seconda “proroga tecnica” che sempre per un mese dal 1° luglio al 31° luglio e sempre “agli stessi patti e condizioni della convenzione in scadenza” viene conferita per l’importo di 8.503,88 euro. Saranno patti e condizioni volubili e volatili di mese in mese?

Se pensavate fosse finita qua vi sbagliate perché con la presente Determina viene stabilito di dar corso ad un’ulteriore proroga tecnica “agli stessi patti e condizioni della convenzione in scadenza, fino al 31 agosto per la somma di 16.042.,50″. E’ nuovamente cambiato l’importo. Tre proroghe tre importi diversi ma naturalmente sempre “agli stessi patti e condizioni” e naturalmente sempre nelle “more della pubblicazione del Bando di gara per l’affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare e di Assistenza Integrata in favore di persone anziane non autosufficienti, mediante procedura ad evidenza pubblica”.  More che intanto han fatto diventare quattro le proroghe.

Domanda: Ma all’Ambito Territoriale Sociale di Galatina perché, a torto, sono tanto affezionati a questi “stessi patti e condizioni”?

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