Notificate le prime multe anche a cittadini in possesso della dovuta autorizzazione alla circolazione.
In questi giorni sono giunte a destinazione le prime notifiche di contravvenzione relative alla violazione delle prescrizioni imposte alla circolazione veicolare nella ZTL del Centro Antico.
Finalmente! dirà qualcuno, visto che quella play station ci costa circa 25.000 euro l’anno. La cosa buffa, però, è che tra i multati che hanno ricevuta la notifica, ci sono molti che sono in possesso del permesso di circolazione rilasciato dalla stessa Polizia Municipale.
Già le disposizioni in materia di circolazione all’interno della ZTL hanno subito variazioni ad ogni variar di umore. Ma quando si pensava che si fosse finalmente giunti ad una parvenza di stabilità all’instabilità decisionale di politici e tecnici, la nuova Amministrazione ha voluto metterci del proprio ed agitare le acque, già di per se già sufficientemente melmose, creando ulteriore confusione in quel vorticoso valzer di cambiamenti di giorni ed orari dedicati alla libera circolazione.
Pensavate, peraltro, che il neo assessore alla Polizia Municipale potesse mai pensare ad una verifica dell’efficienza della metodologia di controllo? A quanti permessi fossero stati rilasciati? Al controllo dell’idoneità ad essere titolari o meno di un permesso? Non scherziamo dai, facciamo i seri.
Lui è per i grandi temi, è per le grandi scelte politiche, lui non può perdere tempo in burocrazia spicciola ed infatti, complice la sua sensibilità commerciale, ha deciso di prorogare l’orario di chiusura al traffico dalle originarie 20.30 alle 22.30
Ha lasciato salva da smog ed inquinamento veicolare la domenica ed i festivi, attirandosi peraltro con questa coraggiosa scelta i rimproveri ed il malcontento del Presidente della Confartigianato che ha visto in tale restrizione un attentato al “pasticciotto” ed alla sua libera commercializzazione nei giorni festivi.
A tanto caos qualcuno/a ha provveduto ad aggiungere anche ulteriori guai negli uffici della Polizia Municipale. Li ha combinati concedendo permessi ad abundatiam (si parla di oltre un migliaio), e non solo ai furbetti del pollaio (sia quello proprio che quello amico) ma anche a quelli a cui servivano solo per riservarsi parcheggi stabili in prossimità del proprio negozio.
Un semplice permesso per carico e scarico sarebbe stato più che sufficiente. Oltre al numero, bisogna aggiungere gli errori che sono stati commessi nel riportare il numero di molte targhe nel sistema informatico e ciò spiega le multe improprie notificate a soggetti in possesso di regolare permesso. Naturalmente vi sono contestazioni in corso e naturalmente la domanda è la solita: Per tutti questi errori continuerà a pagare sempre Pantalone?
In altra parte del nostro organo di informazione troverete notizia più approfondita, da parte della Redazione di due interpellanze consiliari presentate dal PSI di cui una sulla ZTL del centro Antico e sulle disfunzioni di cui stiamo parlando.